Probiotico di alta qualità, composto dai ceppi batterici ad oggi ritenuti più importanti
per mantenere il naturale benessere intestinale.
Ecco le sue straordinarie caratteristiche:
- 12 miliardi di fermenti per capsula
- 5 ceppi batterici di altissima qualità, riconosciuti come probiotici dal Ministero della Salute, in grado di sopravvivere a temperatura ambiente e di superare brillantemente la barriera gastro-duodenale.
- prezzo fortemente contenuto rispetto alla reale qualità del prodotto.
Considerato da molti esperti del benessere
IL MIGLIOR INTEGRATORE DI FERMENTI PROBIOTICI!
1 sola capsula di NATURAFLORA PLUS contiene ben:
– 4 Miliardi di UFC (Unità Formanti Colonie) di Saccharomyces Boulardii
– 2 Miliardi di UFC di Lactobacillus Plantarum
– 2 Miliardi di UFC di Bifidobacterium Longum
– 2 Miliardi di UFC di Lactobacillus Acidophilus
– 2 Miliardi di UFC di Lactobacillus Rhamnosus
APPROFONDIMENTO SUI PROBIOTICI
Rappresentano la categoria di integratori più venduta al momento.
Ma vediamo cosa sono, quali proprietà hanno, come si usano e soprattutto perché tutti li vogliono.
Molte situazioni e stili di vita (stress, cattiva alimentazione, uso di farmaci) possono alterare il normale equilibrio della flora batterica, indebolendola.
– STRESS
– ALIMENTAZIONE SCORRETTA
– USO DI ANTIBIOTICI
ecc.
EQUILIBRIO ALTERATO
DELLA FLORA BATTERICA
↓
DISTURBI A LIVELLO
DELL’INTERO ORGANISMO
I probiotici agiscono contribuendo a migliorare la funzionalità dell’intestino, a produrre vitamine utili e a difendere la mucosa intestinale da batteri patogeni, impedendone la proliferazione.
In altre parole, riportano e mantengono in equilibrio la flora batterica, con conseguenze benefiche per l’intero organismo.
ASSUNZIONE REGOLARE DI
FERMENTI PROBIOTICI
RIPRISTINATO L’EQUILIBRIO DELLA FLORA BATTERICA
↓
CONSEGUENZE BENEFICHE
PER L’INTERO ORGANISMO
Si perché, se il ruolo principale dei probiotici è quello di ristabilire l’equilibrio della flora intestinale, bisogna riconoscergli anche altre proprietà benefiche che coinvolgono l’intestino e non solo.
– Una funzione importante è sicuramente quella di aumentare e rinforzare le difese immunitarie, in quanto favoriscono la crescita dei microrganismi “buoni” presenti nel nostro organismo;
Inoltre:
– Aiutano nei casi di stitichezza e diarrea, dovuti ad esempio all’uso prolungato di antibiotici o ad una variazione nell’alimentazione o ancora ai cambi di stagione;
– Attenuano i sintomi legati al reflusso esofageo, quali nausea e vomito;
– Aiutano a contrastare alcune patologie infiammatorie intestinali, come ad esempio la colite;
– Abbassano i livelli di colesterolo nel sangue in quanto ne diminuiscono l’assorbimento a livello intestinale;
– Sono utili nel combattere infezioni come la candida, le vaginiti ecc.;
Per le sue caratteristiche riequilibranti su tutto il tratto gastroenterico, sulle vie urinarie e sull’apparato genitale, NATURAFLORA PLUS è consigliato a tutte le persone che soffrono di:
- CANDIDA Vaginale Recidiva
- VAGINITI Batteriche Recidive
- CANDIDOSI Intestinale, Orale e Sistemica
- CISTITI Frequenti, Infiammazioni delle Vie Urinarie
- GASTROENTERITI Batteriche acute e/o frequenti
- DIARREA del Viaggiatore (prevenzione e/o trattamento)
- Calo delle DIFESE IMMUNITARIE
- GONFIORI Intestinali
- Alterazione del Naturale Transito Intestinale, DIARREA, STITICHEZZA, COLON IRRITABILE.
- MORBO DI CHRON, DIVERTICOLI, COLITE ULCEROSA
- ALLERGIE, INTOLLERANZE ALIMENTARI
- REAZIONI AUTOIMMUNITARIE
- Patologie della Pelle, PSORIASI, DERMATITE ATOPICA
- ALOPECIA
- Difficoltà ad assimilare i Nutrienti Fondamentali, CARENZA VITAMINICA.
NATURAFLORA PLUS
è davvero benefico per l’Intestino
e questo effetto si ripercuote positivamente su tutto l’organismo!
NB: Grazie alla sua ottima tollerabilità, può essere somministrato a neonati, pazienti anziani e durante il periodo di gravidanza e allattamento, anche per lunghi periodi.
MODALITA’ D’USO: 2 capsule al giorno
– Disponibile nel formato da 30 e da 60 capsule VEGETALI da 350 mg.
Lo puoi trovare in Farmacia oppure SUL NOSTRO SITO,
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4 Miliardi di UFC di Saccharomyces Boulardii
Saccharomyces Boulardii è un lievito probiotico, non patogeno, prodotto tramite un processo brevettato che gli permette di sopravvivere all’acidità gastrica e di resistere alla proteolisi. La temperatura ottimale per la sua proliferazione è di circa 30°C ed è capace di raggiungere rapidamente una concentrazione elevata nel sistema gastrointestinale, che rappresenta un ambiente ideale di proliferazione. Si mantiene a concentrazione costante nella sua forma vitale. Non viene attaccato in maniera negativa né inibito dagli antibiotici e non altera la flora naturale dell’intestino. Saccharomyces Boulardii agisce come una flora temporanea per proteggere il sistema intestinale e mantenerlo in stato di buon funzionamento. Collabora con l’organismo per ristabilire la microflora. Nell’intestino, produce acido lattico e vitamine B, e allontana i ceppi di lieviti dannosi. Quando l’integrazione è interrotta, viene eliminato in qualche giorno.
La sua attività viene svolta attraverso l’inibizione della crescita di alcuni microorganismi “patogeni” (Staphylococcus, Escherichia coli, Proteus, Candida albicans, Shigella, Salmonella, Pseudomonas), la stimolazione dei meccanismi immunologici di difesa contro le infezioni (attivazione del sistema del complemento e stimolazione della fagocitosi), l’aumento dell’attività enzimatica (disaccaridasi) della mucosa intestinale, l’inibizione della produzione e dell’attività delle enterotossine patogene, la sintesi di vitamine del complesso B.
In Europa viene utilizzato da una decina di anni con queste indicazioni:
Profilassi e trattamento del dismicrobismo intestinale indotto da antibiotici e sulfamidici e delle disvitaminosi da essi determinate.
Terapia delle diarree acute a varia eziologia.
Profilassi e trattamento delle “diarree del viaggiatore”.
Terapia del sindrome del colon irritabile con alvo alterato.
Terapia delle candidosi del tratto gastroenterico.
2 Miliardi di UFC di Lactobacillus Plantarum
Questo batterio è molto resistente e può sopravvivere alle temperature più estreme, da poco sopra lo zero a quasi 140º F, così come ad un ampio spettro di pressione atmosferica. Secondo diversi esperti, il Lactobacillus Plantarum ha incredibili proprietà adesive che lo rendono un mezzo altamente efficace per combattere i batteri nocivi come Escherichia Coli e aiuta contemporaneamente a riparare la mucosa intestinale.
La ricerca ha suggerito che le proprietà uniche del Lactobacillus Plantarum lo rendono particolarmente utile per il trattamento di patologie come la Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS), Colite e Morbo di Crohn. Gli studi hanno anche dimostrato che L. Plantarum è resistente a ripetuti cicli di terapia antibiotica e, per questo, è particolarmente interessante per i pazienti con condizioni patologiche croniche intestinali che devono prendere gli antibiotici a causa di malattie correlate. Secondo Donna Gates, autore di ‘The Body Ecologia Dieta’, il L. Plantarum sopravvivendo agli effetti antimicrobici degli antibiotici può aiutare a mantenere la salute dell’apparato digerente, impedendo la crescita eccessiva dei lieviti.
I L. Plantarum, a dosaggi sostenuti, hanno la capacità di contrastare efficacemente i batteri gasogeni (clostridi e altri metanogeni) ristabilendo rapidamente l’eubiosi intestinale con remissione della sintomatologia. Due recenti studi clinici provano chiaramente quanto sopra: il primo dovuto al Dr. S. Nobaek e collaboratori (2000), eseguito in doppio cieco su 60 pazienti affetti da IBS (colon irritabile) concludeva che il probiotico L. Plantarum dopo un trattamento durato 4 settimane “rapidamente e in maniera significativa riduceva la flatulenza“, e che il follow-up dei dodici mesi successivi evidenziava un migliore decorso rispetto ai pazienti non trattati. Un secondo studio dovuto al Dr. K. Niedzielin e collaboratori ( 2001), randomizzando 20 pazienti con L. Plantarum aveva prodotto la risoluzione dei dolori addominali e un miglioramento di tutta la sintomatologia IBS.
Preoccupante, tuttavia, è l’evidenza che solo il 25% degli americani hanno sufficienti colonie di L. Plantarum nel loro intestino, di cui è quindi consigliabile una supplementazione alimentare.
Indicazioni terapeutiche a livello vaginale:
Il Lactobacillus Plantarum trova indicazione nelle “vaginiti e vulvo-vaginiti” in genere, in quanto i lattobacilli in esso presenti, impiantandosi e moltiplicandosi sulla mucosa vaginale, oltre a riportare all’equilibrio la flora batterica autoctona, antagonizzano indirettamente per competizione, la colonizzazione da parte dei germi patogeni. Il Lactobacillus Plantarum viene quindi utilizzato nella terapia topica delle infezioni vaginali sostenute da germi patogeni. In particolare in vaginiti associate ad insufficienza ovarica, leucorrea ipofollicolinica, vaginiti infantili, vaginiti senili, pruriti vulvari, distrofia vaginale. Il Lactobacillus Plantarum viene usato anche come coadiuvante nel trattamento chemioterapico ed antibiotico nelle vaginiti da Trichomonas.
Proprietà farmacodinamiche a livello vaginale:
II Lactobacillus Plantarum costituisce parte integrante dell’ecosistema vaginale nella donna sana e rappresenta il principale meccanismo naturale di difesa contro lo sviluppo di microrganismi patogeni. Ciò si realizza principalmente attraverso la trasformazione, operata dai lattobacilli, del glicogeno delle cellule epiteliali in acido lattico, con abbassamento del pH vaginale a valori compresi tra 3.8 e 4.4, che sono ottimali per la crescita dei lattobacilli, ma sfavorevoli per la crescita di microrganismi patogeni. L’equilibrio dell’ecosistema vaginale può venire alterato sia in determinate situazioni fisiologiche o patologiche sia per cause iatrogene. La terapia antibiotica o sulfamidica per applicazione locale o generale, seppure essenziale per il trattamento delle vaginiti specifiche, provoca anche la distruzione della flora non patogena e perciò espone al rischio di recidive. Il Lactobacillus Plantarum consente di ricostituire la flora batterica, i lattobacilli una volta introdotti in vagina si moltiplicano rapidamente riportando il valore del pH in ambito acido. Il Lactobacillus Plantarum offre quindi la possibilità di ripristinare un habitat sfavorevole all’impianto e alla sopravvivenza dei germi patogeni, riducendone il numero dei ceppi e la concentrazione nelle forme aspecifiche di leucorrea e rappresenta un utile complemento della terapia chemioterapica nelle vaginiti specifiche per ripristinare, a fine trattamento, le condizioni fisiologiche dell’ambiente vaginale.
2 Miliardi di UFC di Bifidobacterium Longum
Isolato nel 1977, il Bifidobacterium Longum è il ceppo bifidobatterico umano i cui effetti benefici sono stati più studiati. È anche uno dei più conosciuti. Più di 40 articoli sono stati pubblicati in alcune riviste scientifiche, sottolineando soprattutto che migliora l’ambiente intestinale, aiuta a mantenere un sistema immunitario sano, a combattere le infezioni e favorisce la forza ossea.
Gli studi scientifici hanno soprattutto mostrato che il Bifidobacterium Longum:
migliora la microflora intestinale delle persone anziane (il numero dei bifidobatteri è diminuito con l’invecchiamento) che, a sua volta, migliora l’ambiente intestinale e contribuisce alla buona salute del sistema gastrointestinale e, soprattutto, la resistenza alle infezioni;
la somministrazione si traduce con un aumento significativo della proporzione di Bifidobacterium nella flora intestinale. Allo stesso tempo si osserva una riduzione dei prodotti di putrefazione, come l’ammoniaca;
nel neonato prematuro con un peso ridotto stimola la colonizzazione da parte dei bifidobatteri e la formazione di una microflora di bifidobatteri, riducendo così le infezioni intestinali;
determina un aumento della produzione di IgA totali e genera una resistenza all’infezione da Escherichia coli;
ha un’azione immunostimolante (induce la produzione di anticorpi specifici e non specifici) e antinfettiva (i bifidobatteri producono acido acetico la cui potente azione battericida è responsabile della distruzione di batteri nocivi come l’Escherichia coli);
previene la diarrea provocata dalla somministrazione di eritromicina o di altre antibioterapie;
regola il transito intestinale delle persone costipate: migliora l’ambiente intestinale, soprattutto diminuendo il contenuto in ammoniaca delle feci, l’attività di certi enzimi fecali e aumenta la frequenza delle feci;
stimola il sistema immunitario di persone anziane immunodepresse attivando i neutrofili e le cellule NK. Diminuisce così il rischio di infezioni, soprattutto dal virus dell’influenza;
riduce significativamente i sintomi dell’allergia al polline del cedro del Giappone. Sembrerebbe agire opponendosi alle modifiche che la flora fecale subisce nel corso della stagione pollinica;
rinforza la forza delle ossa, probabilmente rinforzando l’assorbimento del calcio.
2 Miliardi di UFC di Lactobacillus Acidophilus
Il lactobacillus acidophilus è un batterio probiotico in grado di trasformare gli zuccheri in acido lattico e perossido di idrogeno, sostanze che inibiscono la crescita nell’intestino di batteri indesiderati, per questo vengono chiamati batteri lattici (o lattobacilli).
Il Lactobacillus Acidophilus possiede numerose proprietà benefiche:
– inibisce la proliferazione di microrganismi patogeni
– favorisce l’eliminazione di tossine
– è fondamentale per la sintesi delle vitamine del gruppo B
– aiuta a prevenire le infezioni uro-genitali come le cistiti, le vaginiti da candida e batteriche.
– favorisce la produzione degli enzimi lattasi, proteasi e lipasi
– riduce episodi di diarrea e aiuta a migliorare la stitichezza
– migliora il metabolismo del calcio
– riduce i livelli di colesterolo
2 Miliardi di UFC di Lactobacillus Rhamnosus
Lactobacillus Rhamnosus è un batterio anaerobico con una elevata capacità di produzione di acido lattico nell’intestino, e dunque in grado di acidificare il tratto intestinale, rendendolo adatto per i lattobacilli ma inospitale per i batteri patogeni. Una volta ingerito, L. Rhamnosus, resite all’acidità gastrica, ai sali biliari ed è in grado di aderire alla mucosa gastrointestinale. L’uso di Lactobacillus Rhamnosus ha dimostrato di alleviare o prevenire una serie di problemi di salute, compresa la costipazione, le infezioni del tratto urinario, la vaginosi batterica, e le vaginiti da candida. L. Rhamnosus può essere utilizzato anche per aiutare chi ha problemi digestivi cronici in correlazione a farmaci e altri probiotici.
La sua assunzione è consigliata ogni qualvolta ci sia necessità di ripristinare la flora batterica intestinale, anche nell’infante. Il Lactobacillus Rhamnosus, somministrato a bambini di diverse età, ospedalizzati e ambulatoriali, si è dimostrato in grado di ridurre la durata e la gravità della gastro-enterite acuta e il rischio di decorso prolungato, in particolare nelle diarree virali da rotavirus. Recenti sperimentazioni hanno anche mostrato che è efficace la somministrazione ai lattanti di Lactobacillus Rhamnosus nella prevenzione della dermatite atopica.